Dòs del vìli 

Quota = 1300 m.

Tipologia = Dosso

Posizione: a est dei *plas e a sud dei *dulöi

Descrizione: dosso tra i prati che da *la vìla si stendono fino a *licanù.

Etimologia: dòs da accad. *dasen grosso, grasso e *sum dorso, schiena quindi gobba, gibbosità,  al latino *dorsum dorso, dosso al dialetto *dòs prominenza del terreno, piccola gobba;
 vìli da accad. *b|tu casa a lat. *villa, (i romani chiamavano" villa" la casa di campagna) e *vìli sarebbe il contadino, colui che abita in campagna che ha modi poco raffinati (villano) e proprio perché zotico arrendevole, vile.

Storie o leggende: "Il punto di arrivo [dei primitivi pastori] fu Villa Dalegno. Il nome, come succede spesso nella topografia alpina, è stato frainteso. Esso fu letto all'interno della topografia medioevale, secondo cui le Villae sono abitati della campagna destinati all'agricoltura.
E' fuori discussione che anche Villa, nel medioevo, fu uno di questi centri. Ma non fu certo l'unico: praticamente tutti i paesi della Valcamonica corrispondono a questa definizione. Non si vede perché uno solo debba avere questo nome. Inoltre l'abitato è assai precedente alla conquista romana. Per comprenderne il vero significato è necessario confrontare un altro luogo, vicino all'abitato: il Dos del Vili. La trascrizione è difficile da precisare se sia con la lettera v o con la w. Il nome è sicuramente un termine locativo: il dosso dove si trova *vil. Questo termine è in realtà l'ovile. Quindi il termine Villa si rifà a Villi e indica l'ovile dei Dalauni. Non si tratta più solo di una radura, oppure di un pascolo, ma di una struttura definitiva, dove i Dalauni pongono i loro greggi."
(Bontempi)

 

La zona in una vecchia foto