Pramprà 

Quota = 1620 m.

Tipologia = nucleo di baite e prati.

Posizione: a sud di *chìgul, a est della *cazàsa, a ovest dei *séi, sulla strada per *chìgul.

Descrizione: baite che hanno nella parte sottostante ampi prati un tempo falciabili ed utilizzate per l'alpeggio estivo.

Etimologia: pram da accad. *ebar dall'altra parte, oltre, a greco *pšra oltre, lat. *trans al di là;
pra da accad. *par@&u germogliare, produrre unito con *par@su terreno delimitato, a lat. *pratum prato, a dialetto *pra.

Storie o leggende: secondo altri la località Pramparano conserva delle indicazioni gotiche evidenti. Il termine contiene un termine gotico *fram, primo e *paran, portare. Il primo dono del bottino di guerra. Il termine indica anche il dono che veniva dato alla moglie, dopo la prima notte di nozze. Un possesso che, comunque, appartiene al vincitore. Dal momento che si tratta della prima parte del bottino, o del dono per la sposa, è da dedurre che esso fosse il possesso del capo.
La zona è molto estesa e calcolata nelle divisioni tra Temù, Villa e Pontagna di 150 piò. Naturalmente nel 1643 non appartiene più a qualche nobile, ma ha ancora dei diritti per la comunità, intesa come totalità: «Con questa dichiaratione però che il teren o sito di Pramparano, di piò n. 150, sia et s'intenda comune a quelli di Villa che ànno casa armentaria in Gavio, Pramprano, Chigolo, et Somchigolo...." (Bontempi)

Nome antico: "...Quelli di Pramprano possano condur a detta strada in quel sito che a loro più piace l'acqua della Valisella e mantenersela a loro beneficio e quelli di Temù et Lecanù possano abeverar li loro animali all'acqua del Rio di Villa." (divisione tra Temù e Villa del 1643)