Dalànias 

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Era Paleozoica

Periodo CAMBRIANO
Gli antichi sedimenti marini ormai litificati costituiscono il fondo e la scarpata di un oceano abbastanza caldo che giunge rapidamente a grandi profondità. La nostra zona potrebbe essersi trovata in un clima tropicale con ampi spazi marini tra la zolla Europea e quella Africana. Sul fondo di questo Oceano si era sedimentata la roccia che, dopo il metamorfismo dovuto al calore ed alla pressione, avrebbe costituito il basamento delle attuali unità sudalpine noto col nome di Scisti di Edolo. La linea del Tonale separava quindi la parte nord, conosciuta con il nome di Complesso Austroalpino, dalla parte sud che diventerà il basamento delle Alpi Meridionali

 

Periodo ORDOVICIANO
In questo periodo continua il metamorfismo dei materiali originari che secondo gli studiosi potrebbero essere avvenuti tra 500 e 300 milioni di anni fa, come testimoniano le filladi presenti al di sopra degli gneiss e dei micascisti. (Le filladi sono rocce metamorfiche molto scistose considerate come termine di passaggio tra le argille e i micascisti) Probabilmente in questo periodo comincia anche la formazione dei “Graniti Ordoviciani” che daranno in seguito origine alle formazioni dioritiche dei monti Serottini nella zona del Mortirolo

Periodo SILURIANO
Questo periodo sembra sia caratterizzato da intensa attività vulcanica e spinte verso l’alto di crosta terrestre che darà origine alle montagne chiamate Caledoniane. In valle si consolida la formazione degli scisti di Edolo e delle rocce che costituiranno il massiccio delle tre Valli. Gli scisti di Edolo sembrano più verdastri ed untuosi degli scisti del sistema Austroalpino e questo sarebbe dovuto al metamorfismo avvenuto a temperature più basse.

Periodo DEVONIANO
In Valle questo periodo vede la comparsa delle Dioriti dei monti Serottini. La diorite, a differenza delle altre rocce presenti nel sistema Austroalpino, non è di origine sedimentaria e poi metamorfosata, ma è una roccia di origine magmatica che però si raffredda sotto terra e solo quando scompare il manto di copertura esce allo scoperto. La diorite dei Serottini assomiglia alla Tonalite dell’Adamello, ma è facile distinguerla per il colore più scuro e per la scarsità del quarzo, molto ben visibile nella Tonalite

Periodo CARBONIFERO
Il periodo deve il suo nome ai grandiosi depositi di carbone che si sono verificati tra 350 e 300 milioni di anni fa. I depositi si formarono grazie al clima caldo umido e alle grandi quantità di vegetali (felci, cicadine, equiseti) che depositandosi nelle grandi pianure ricche di stagni subirono un processo di trasformazione e di combustione in assenza di ossigeno che trasformò il legno in carbone. Purtroppo nella nostra valle non si trovano depositi probabilmente perché la zona era sommersa dal mare profondo o non aveva zone paludose dove poteva avvenire il fenomeno.

Periodo PERMIANO
Del periodo Permiano conserviamo molte tracce in Valle, a partire dalle arenarie di Capo di Ponte su cui hanno inciso i loro graffiti i Camuni per proseguire con le rocce del Verrucano-Lombardo che tutti possono osservare verso Darfo (Monteclo) e come pietra lavorata usata per i portali delle case patrizie e conosciuta come Pietra Simona. Queste arenarie derivano dall’erosione del “ Continente delle terre rosse” che segnerà la fine dell’era paleozoica e l’inizio di quella mesozoica