Donne
'N cà de 'n
galantóm, prima la fómna e po' l'óm. |
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Nella casa di una
persona per bene prima viene una donna e poi l'uomo. |
Era importante che la prima a nascere fosse una femmina perché così avrebbe assicurato l'assistenza ai genitori quando sarebbero stati vecchi. |
Dulór de fómna
mòrta, 'l düra da l'üs a la pòrta. |
Il dolore per la
morte di una donna, dura solamente lo spazio tra l'uscio e la porta. |
Altro proverbio misogino che tende a dimostrare la scarsa considerazione in cui erano tenute le donne | |
El tìra de pü 'n
pel de pòta de cént caài che tròta. |
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Attrae di più un pelo
femminile di cento cavalli che trottano. |
L'attrazione sessuale vista come potente motore che fa girare il mondo, più di qualsiasi altra forza. |
Fómne e relòi, i è tücc imbròi. |
Le donne e gli
orologi sono tutti imbrogli. |
Altro proverbio non certo tenero con le donne, anche per l'accostamento improprio con un oggetto. | |
Fómne, gnaréi e cà, cùme s' li üsa, si ghi ha. |
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Le donne, i ragazzi e
i cani, come vengono abituati, così si hanno. |
Anche in questo caso la donna è vista come una persona che deve essere allevata ed educata come si fa con i bambini ed i cani. |
Ghè de ardàs dal
frèt e da la brìna e da la fómna che scuìna. |
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Bisogna guardarsi dal
freddo e dalla brina e dalla donna che sculetta. |
Il freddo e la brina erano compagni poco graditi nelle mattine d'inverno, così come era da evitare la donna che ancheggia troppo. |
La
fómna a l'usterìa e 'l caàl a la funtàna, 'n póch temp 'l caàl l'è bóls e la fómna l'è 'na giuàna. |
La moglie all'osteria e il cavallo alla fontana, in poco tempo il cavallo è bolso e la moglie una puttana. |
Paragone irriguardoso che accosta il cavallo che beve a tutte le fontane e diventa bolso, con la donna che frequentando l'osteria, diventa una poco di buono. | |
La fómna fumnasìna, la fa 'l lèt la matìna, la fómna 'n sì, 'n sì, la fa 'l lèt a mesdì, la fómna ciaculéra, la fa 'l lèt a la séra. |
Una donna con la
testa a posto, rifà il letto al mattino, una donna così così, rifà il letto a mezzogiorno, una donna che passa il tempo in chiacchiere rifà il letto di sera. |
La donna doveva essere attiva già dal primo mattino e sbrigare le faccende domestiche senza perdere tempo in inutili chiacchiere facendo trovare la casa in ordine all'uomo che rientrava a sera. | |
Libera nòs da le
süte e da li brìne e da la léngua de li chitìne. |
Liberaci Signore
dalle siccità e dalle gelate e dalla lingua delle zitelle acide. |
Le temperature troppo rigide e i lunghi periodi di siccità erano un disastro per i contadini, così come erano malefiche le lingue delle zitelle. | |
Màma, màma, lü 'l
mè tóca, tóchem, tóchem, Tòni. |
Mamma lui mi tocca, toccami toccami Toni. |
Allude al fatto che le ragazze dovevano evitare le avances dei maschi, ma sottintende che segretamente le desideravano. | |
Pò a li campàne
prima li dìs “töl, töl, e dopo li dìs “tègnel, tégnel. |
Anche
le campane prima dicono prendilo, prendilo, e poi dicono tientelo, tientelo. |
Il desiderio di convolare a nozze poteva spingere una ragazza a non valutare bene il passo, ma dopo era necessario rassegnarsi ed accettarlo, non era consentito tornare indietro. | |
Püta madüra, la tróa sémper la sùa zuntüra. |
Zitella matura, trova sempre qualcuno con cui accoppiarsi. |
La donna nubile, anche con qualche anno in più, riesce sempre a trovare quello che ci casca e la sposa. | |
Pütòst che restà
püta, spóza 'l prìm che büta. |
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Piuttosto che restare
zitella sposa il primo che incontri. |
Era importante riuscire ad accasarsi perché chi restava zitella era poco considerata anche dalle altre donne. |
Quant che la fómna
la spèta 'n fiöl, 'l ghe se àlsa 'l bigaröl. |
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Quando una donna
aspetta un figlio, le si alza il grembiule. |
Allude all'aumento del ventre della donna incinta che si notava sotto il grembiule che tutte le donne portavano quando lavoravano in casa. |
Quant che la tèta
la spónta, po' a la pòta l'è prónta. |
Quando comincia a
crescere il seno, anche il sesso della donna è pronto. |
La crescita del seno era un segno che indicava che la ragazza stava diventando donna e quindi era sessualmente pronta. | |
Quànt chè li fómne
li ciàpa mìga el menàcol, li se tàca al tabernàcol. |
Quando le donne non
fanno sesso, si aggrappano al tabernacolo (alla religione) |
Quando le donne non sono soddisfatte sessualmente, rivolgono le loro attenzioni alla religione, come dire :" Quando il mondo non mi vuol più, mi dono tutta al buon Gesù". | |
Quàtru fómne e trè
puì l'è 'l mercà de Pralbuì |
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Quattro donne e tre pulcini fanno il mercato di Pralboino | Da sempre si allude al fatto che le donne siano ciarliere e basta metterne insieme alcune per ottenere l'effetto del vocio di un mercato. |
Se bigaröl nu öl, bràga nù pöl. |
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Se la donna non
vuole, l'uomo non può. |
Molto spesso questo modo di pensare costituiva un alibi per i maschi che, forzando la volontà delle donne, finivano col violentarle. |
Sia le gnàre che
'l ledàm, a tignìi a cà ghè mìga guadàgn. |
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Sia le ragazze che il
concime, a tenerli in casa non si guadagna niente. |
Anche questo è un accostamento becero con il concime che non deve essere tenuto in casa, ma sparso nei prati, così la donna deve essere sposata. |
Stràsa chèla fómna che la véndi 'l sól per cumprà l'öli. |
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Sciocca quella donna
che spreca il giorno per lavorare di notte. |
Allude alle donne che durante il giorno sprecavano il tempo in chiacchiere e di sera dovevano lavorare alla luce del lume ad olio. |
U del cül u de la
spàla, 'l ghè sumìa a la caàla. |
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O dal sedere o dalla
spalla il bimbo assomiglia alla madre. |
In un modo o nell'altro, il figlio assomiglia in qualcosa alla madre. |
U sutàne a pirlà, u campane a sunà. |
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O gonne in movimento
o campane che suonano a morto. |
Altro proverbio terribile su come erano considerate le donne: o erano attive e dedite al lavoro, o era meglio che morissero. |