Ponte della Ràsega e contropendenza Temù

 

La situazione generale delle strade dell'Alta Valle, agli inizi dell'800, era certamente problematica se, nel 1803, i rappresentanti del Circondario di Edolo scrivono alla prefettura del Serio:

3 dicembre 1803.
Anno secondo.
Alla prefettura del Serio
Il viceprefetto di Breno accompagna una rappresentanza dei delegati alle strade della valle superiore dalla quale si rileva il deperimento di quel tratto di strada dipartimentale perché si vogliono tosto promuovere i convenienti ripari.
Edolo 20 novembre 1803 Anno 2°
Citt.o V. Prefetto
Molti Comuni e Negozianti del Circondario di Edolo ci fanno le più vive istanze perché siano riadattate le strade rese ormai nel nostro Distretto inservibili al carreggio e quali anche al trasporto a schiena di mulo. Esse non si sono mai trovate in uno stato così deplorabile come lo sono presentemente. Da ciò il commercio ne soffre un danno incalcolabile e massime nel genere di ferrarezza, che forma il capo principale dalla sussistenza di questi abitanti. Il ferro lavorato resta presso i proprietari non potendosi a causa delle cattive strade trasportare fuori di Valle a fronte dei frequentissimi riclami dei corrispondenti che stanno aspettando il ferro lavorato. Noi ci vediamo impossibilitati a rimediare ad un tanto disordine poiché non abbiamo alcun fondo a nostra disposizione per il riadattamento delle stesse.
Non ci resta quindi che di portare a Voi le loro giustissime lagnanze e di pregarvi a prendere in considerazione una materia tanto rilevante. Il vostro interessamento al bene di questa popolazione ci fa tutto sperare; e qualora non sia in vostro potere l'apportare un pronto rimedio viviamo sicuri che avvanzerete senza ritardo i nostri ricorsi alle autorità competenti.
Rispetto e Considerazione
Domenico Sinistri Dep.o alle Strade
Gio Ant.o Guarneri Dep.o alle Strade
Edolo 20 novembre 1803 Anno 2°
Per Copia Conforme
Soletti (?) (A.S. Bs. Atti Vallecamonica Strade)

Bisogna aggiungere che il tratto di Strada Valeriana, tra il Ponte della Valle dei Avoli e il paese di Pontagna, presentava una situazione critica a livello del Ponte sul fiume Oglio, detto della Rasica per la presenza di una segheria nei pressi, e della successiva erta salita, con relativa contropendenza che portava a Pontagna. 
La situazione era già stata fatta presente alle superiori autorità, con una lettera del 1819, firmata da tutte le delegazioni, in cui si spiegava perché era necessario intervenire:

Provincia di Bergamo distretto di Edolo li 12 ottobre 1819
Le deputazione comunali
Finalmente l'ordinato restauro della R. strada da Edolo al Monte Tonale resa pressoché impraticabile e pericolosa ai stessi pedoni cui si dà mano avrebbe soddisfatto i voti e le bisogna delle infrascritte ricorrenti comuni se nel suo disegno e perizia fatti dal signor ingegnere González si fossero evitati i gravissimi ostacoli che presenta la linea della vecchia strada che intatta si conserva per i quali il nuovo riadattamento non corrisponde né alle benefiche intenzioni governative, né al reale prefisso vantaggio.
L'erta lunga e scoscesa sopra il ponte di San Brizio, altra al salto del lupo, altra sopra il ponte di Temù e ultima in Sonvico sopra Pontagna e Premaia in Tonale presentano tali difficoltà ai mezzi di trasporto che un carico di pesi 60 facile a condursi lungo tutto il resto della strada devesi ridurre quasi alla metà in causa delle cose premesse.
.....
Trattasi di una strada interessante per la diretta comunicazione col Tirolo da cui proviene una quantità di bestiame e di altre merci, per il frequente passaggio di que abitanti che hanno molte relazioni con questo regno e per il concorso degli italiani a quelle acque accidule; trattasi di una strada necessaria al trasporto dei materiali alimentatori di 15 officine di riduzione di ferro, del granoturco e del vino di cui manca una popolazione di circa 10.000 individui.
....
La presente sarà diretta all'Imperiale Regio Commissario distrettuale di Edolo per essere col di lui mezzo ed appoggio inoltrata con tutta sollecitudine all'Imperiale Regia Delegazione provinciale di Bergamo caldamente pregata del suo più efficace interessamento per il divisato scopo ed alla quale dal signor Bossi ingegnere in capo provinciale mova rassegnato il nuovo relativo progetto fatto dal signor Bornaghi.
Seguono le firme delle deputazione comunali
Biotta Deputato Comunale di Ponte di Legno
Favallini Deputato Comunale di Ponte di Legno
Rizzi Deputato Comunale di Ponte di Legno
Ravizza Deputato Comunale di Villa
Tomasi Deputato Comunale di Villa
Toloni Deputato Comunale di Villa
Marchioni Deputato Comunale di Pontagna
Sandrini Deputato Comunale di Pontagna
Tognali Deputato Comunale di Temù

Menici Deputato Comunale di Temù
Tognali Deputato Comunale di Vione
Ferrari Deputato Comunale di Vione
Gregorini Deputato Comunale di Vezza
Bonetti Deputato Comunale di Malonno
Bona Deputato Comunale di Malonno
Calvi Deputato Comunale di Edolo
Calvi G. Batt. Deputato Comunale di Edolo
Sinistri Deputato Comunale di Mù
Comensoli Deputato Comunale di Mù
Vitali Deputato Comunale di Mù

Il disegno del progetto, datato 16 febbraio 1821, proponeva la soluzione per la contropendenza di Temù, con la creazione di un nuovo tratto di strada che, correndo nei pressi della roggia che alimentava la segheria, evitava la salita e la successiva discesa verso Pontagna, come spiegava bene la Descrizione delle opere del progetto datato 1821 allegato ai disegni:

Variazione a parte della tratta XXVII del progetto appaltato della strada di Edolo al Tonale, che tocca la fuga di metri 191 e ricapita subito dopo il ponte detto delle Rasiche di Temù.
Questa variazione venne ripetutamente reclamata da varie deputazione comunali della Valle Camonica come alla carta 12 ottobre 1819.

Questa variazione tende a eliminare una sensibile ascesa ed immediata fortissima discesa e produce il vantaggio di abbreviare di metri 16 la lunghezza del cammino sopra la vecchia strada di metri 191 ossia percorrendo l'ipotenusa di un triangolo piuttosto dei due cateti: si schiva una strada incassata fra alti laterali muri di sostegno dei fondi e quantunque con le opere del prossimo progetto si è proposta una piazzetta alla risvolta pure non è a sufficienza supplito il cambio stante che la strada ivi nega di vedere chi vi arriva per la detta risvolta. Oltre il vantaggio della minorazione della fuga come sopra, il luogo presenta facile una livelletta quasi piana il tutto come a prima vista si rimarca dall'unito tipo e profilo: viene collocata in buona esposizione sopra un fondo coltivo nudo e di facile esecuzione dei pochi movimenti ed altri manufatti e con graziosa curva tacca si dal ponte e di bocca bene il resto della strada. Per tali evidenti vantaggi di comodo transito e sicurezza ed abbrevia abilità si addiviene alla proposizione delle opere.
Descrizione dettagliata delle opere.
A metri 18 dopo lasciata la spalla destra corso d'acqua del ponte delle rasiche, e che costituisce tale fuga parte dell'andamento attuale, si entrerà deviazione nel fondo coltivo nudo toccando ivi la mezzeria. Che esisterà metri sei da fabbricato ad uso Rassica, e proseguendo con una linea curva parallela alla roggia, ma alla distanza di centimetri 60 dal suo labbro destro, onde conservare l'accesso, si inserirà la nuova strada e rientrerà senza attraversare la detta roggia sulla strada attuale mediante un ribasso marcato dal profilo.
La larghezza della strada in carriera sarà di metri quattro sostenuto da muro a secco dalla parte destra salendo ed in sommità detto muro avrà numero 30 paracarri di vivo di conveniente forma e sporgenti fuori dalla carriera metri zero 40 e per altrettanti assicurati nel muro ed a sinistra in pianterà l'occorrente muro per sostegno del fondo ove non supplì se una conveniente ripa tutta scarpa non più alta di 1 m e sarà regolato in buon modo l'accompagnamento per la continuazione della strada per temuto.

Bergamo lì, 16 febbraio 1821
Bornaghi Ing. Direttore
Io sottoscritto appaltatore delle opere di adattamento e manutenzione su questa strada dichiaro e prometto di eseguire per il suddetto importo depurato di lire 342,32 la variazione di lavoro come viene già retro descritto e mantenerla in seguito complessivamente col resto della linea senza alterazione di prezzo né di quantità di opere.
Firmato Gio Scaramussa Appaltatore

La realizzazione si fece però attendere a lungo se, nel 1830, non si trova di meglio che riproporre il progetto del 1824 con alcune modifiche tese soprattutto a contenere i prezzi ed a sfruttare il momento favorevole del calo del prezzo della materia prima (i legnami) e della manodopera, come scrive l'Ing. Aggiunto:

Al signor ingegnere in capo provinciale
Bergamo li 20 ottobre 1830
all'oggetto di doverosamente corrispondere alla pregiata ordinanza 30 agosto 2914/1156 di codesto ufficio....
Siffatte osservazioni e riflessioni mi hanno indotto ad abbandonare l'idea di proporre qualunque provvisorio riadattamento dei suindicati ponti nel loro stato attuale ed a riproporre piuttosto di bel nuovo l'esecuzione dei progetti già avanzati alla superiorità fine nel settembre del 1824 per la sistematica ricostruzione dei quattro ponti summenzionati giacché con tale ricostruzione si ottiene la necessaria solidità, il comodo transito, di conveniente decoro all'opera di carattere regio, una maggior durata di essa ed il conseguente futuro minor dispendio di manutenzione.
Siccome però la spesa per la sotto detta sistematica ricostruzione dei ponti proposto nell'anno 1824 riesce piuttosto di qualche rilevanza per cui potrebbe forse opporvisi alla giusta vista di una ben intesa economia; così per rendere meno gravosa la spesa stessa, mi sono fatto doveroso carico di proporre alcune modificazioni ai succitati miei proget le quali senza. Diminuire la solidità ne la conveniente comodità per un sicuro transito diminuiscono sensibilmente la spesa limitando la larghezza dei ponti a quella dell'attuale strada ed approfittando di alcune circostanze di commercio che portarono da pochi anni in qua una sensibile diminuzione dei prezzi della manodopera e nel valore delle legnami.
.... Compiute in tal modo la descrizione e perizia con le ridete modificazioni, ne ho riportato i dettagli in calce alle primitive descrizioni e minute di prima degli originari progetti del settembre 1824, che ora mi pregio di riprodurre in unione ai rispettivi disegni in quattro tavole e da queste modificazioni risulta il risparmio di spesa come alla seguente tabella.
Ponte di incudine spesa 1824 lire 6917 spesa attuale lire 4090
ponte di Stadolina spesa 1824 lire 5716 spesa attuale lire 3497
ponte degli avoli spesa 1824 lire 6509 spesa attuale lire 3847
ponte dalle rassiche spesa 1824 lire 5075 spesa attuale lire 3066.
Totale spesa primitiva lire 24.218
totale spesa ridotta lire 14.501
Si ha quindi il risparmio totale di lire 9717 ....
la relativa offerta del corrispondente eseguimento della ricostruzione di essi ponti che io sommessamente indispensabile ed urgente dacché per la loro difettosa struttura e vetustà si resero ormai pericolosi al transito cotanto moltiplicatosi per l'ingente quantità di Carboni e legnami d'opera che dal Tonale e dal Montozzo passano nelle pianure di Lombardia.
Restando per tal modo evasa anche la rispettata delegatizia ordinanza 24 novembre 1828 la ritorno con tutte le carte che vi andavano annesse restituendo pure l'altro riferito dell'ufficio stesso
18 gennaio 1830
l'ingegnere aggiunto

Nel disegno per la sistemazione della strada "Valeriana proposto nel 1849 si ipotizzava per la prima volta  di saltare il ponte di Stadolina e con esso anche quelli degli Avoli e della Rasica e di spostare la strada sul versante destro della valle per ricongiungere la strada "Valeriana alla vecchia nei pressi della "Rasica.  Meno di 40 anni dopo, la soluzione della strada passante sul versante destro della valle e che attraversa Temù, verrà realizzata ed in questo modo i due ponti della Valle dei Avoli e della Rasica  saranno definitivamente superati e serviranno solo per la viabilità locale.