Contropendenza di Sonico
L'ingresso della Strada Valeriana nel territorio di Edolo e quindi nell'Alta Valle avveniva con un grosso inconveniente determinato da quella che era chiamata la "Contropendenza di Sonico". Ci spiega meglio di cosa si trattava e delle difficoltà connesse, il seguente documento scritto quasi 10 anni dopo il Progetto precedente, che evidentemente era rimasto lettere morta.
All
I. R. Delegazione Provinciale di Bergamo
Il pericolo e l'orrore presentati dalla mal ideata strada detta dei Vallicelli
nel tener di Malonno ed il difficile passaggio dell'impetuoso torrente Valle
Rabbia sono finalmente tolti, mercé la nuova strada a destra dell'Oglio che dal
ponte di Malonno va diretta al ponte Zassa (Dassa) e di tanto beneficio gli
abitanti del Distretto di Edolo col mezzo della Infr.a Deput. Com.le rendono
grazia alla munificienza dell'I.R. Governo, alla cooperazione dell'I. R.
Delegazione Prov.le ed alla zelante cura del Sig. Ingeg.e Direttore Cusi.
Ma questa bell'opra non può dirsi compita perché, a poca distanza dal ponte Dassa,
incontrasi un mostruoso piccol tronco di R. Strada colla salita oltre il 12% e
pari discesa per avvicinarsi all'inutile abitato di Sonico e quantunque esso non
offra pericolo di vita, è però tanto disastroso ed incommodo che non si ponno
usare le barre per i trasporti e tante volte le stanche bestie conduttrici de
merci non ponno proseguire il viaggio fino a Edolo.
Nell'avvicinarsi a detta salita l'occhio vede ed il sentiero del pedone additano
una strada piana e più breve che diretta conduce ad Edolo; ed invece il
passaggiero è obbligato a salire e discendere una tortuosa strada, ciocché
rifugge ad ogni buon senso in un epoca specialmente che le R. Strade tuttocché
commode e piane si veggono ovunque migliorate e rettifilate pel zelante impegno
dall'attuale Governo esercitto nel ramo stradale secondando le benefiche
intenzioni di S.M.I e R pel bene dei suoi sudditi.
Trattasi di un miglio circa di strada piana, non molto costosa ed assolutamente
necessaria ed utile di cui questi abitanti ardentemente desiderano e pregano la
costruzione; e se mai a questa facesse ostacolo la mancanza del fondo le sott.e
Deputazioni ne ripromettono la gratuita anticipazione per un anno da questi
Possidenti e Commercianti e dalle Casse Comunali se ne saranno autorizzate.
Nel saggio giudizio dell'I. R. Delegato Sig. Bozzi e del Sig, Ingegnere Ferranti
Assessore dell'I. R. Direzione generale delle Acque e Strade ( che ambedue
osservano oculatamente l'incommoda mostruosità dell'attuale strada sotto Sonico
e la necessità della nuova che si chiede) confidano le ricorrenti Deputazioni di
veder prontamente esaudita la presente umile supplica che l'I. R. Comm.o Distr.e
è pregato accompagnare favorevolmente alla Superiorità cui è diretta.
Gio. Batta Calvi Deputato di Edolo
GiamBatta Fonatti deputato di edolo
Sinistri(?) Deputato di Mu
Giuseppe Gregorini as.e Comunale di Vezza
Andrea Briffi (?) deputato di Cortenedolo
Giacomo Antonioli Ag.te Com.e di Monno
Domenico Poletti Ag.te Com.le di Temù
Biotta Francesco Deputato de Ponte di Legno
16 Giugno 1826
(A.S. Bg. D.P.b.1052)
Il problema era effettivamente serio se anche il locale ingegnere aveva preso carta e penna ed aveva appoggiato la richiesta delle varie deputazioni della Valle ritenute fondate e degne di essere prese in considerazione dalle superiori autorità, come testimonia il seguente documento:
N° 275
Sig. Ingegnere in Capo Prov.le
Corrispondendo al di lei attergato 2 corrente N° 1248=790, che ritorno con le
carte unitevi, ho preso in disanima il ricorso delle Deputazioni
Comunali di Edolo, di Mù, di Monno, di Vezza, di Temù, di Ponte di Legno, di Cortenedolo
accompagnato con rapporto N° 1005 dell'I. R. Sig. Commissario Distrettuale
di Edolo, in protocollo dell'I.R. Delegazione Provinciale sotto il 22 giugno p.p.
N°13457/1557 col qual ricorso le petenti Deputazioni mettono sott'occhio la
mostruosità del tronco di Regia Strada di Valle Camonica poco oltre il ponte di Dazza, in vicinanza al Paese di Sonico e ne invocano giustizia.
Da tale disanima e dalla mia conoscenza di quella località e stato della strada
nel tronco in discorso, non posso che convincermi di dover dichiarare reali ed
identici i fatti esposti dalle prefate Delegazioni, non meno che ragionevoli i riclami di esse per le analoghe providenze.
In aggiunta pertanto alle esposizioni delle sullodate Cariche Comunali e dal
Reg. Sig. Commissario Distrettuale, mi fanno dovere di esternare anch'io le
seguenti operazioni proponendo in corrispondenza quanto occorrerebbe per
esaudire i riclami.
E' fatto incontrastabile che poco al di sopra del ponte di Dazza si incontrano
due erte salite in selciato e dopo un piccol tratto di strada pure incomoda
succede una ripida e lunga discesa successivamente alla quale poi si percorre un
altro lungo tratto di strada semipiana sì, ma informamente tortuosa ed incassata
tra muri fino agli Edifici prima di essa.
La lunghezza complessiva della parte di strada in erta contropendenza è di circa
metri 1000 e le acclività danno per lunghe faglie il 12 per cento circa.
E' pur fatto incontrovertibile che alla sinistra e di fronte al tronco di strada
di cui si parla esiste una estesa campagna che offre piani opportunissimi per
potervi costruire una nuova strada tanto con rettifili convenienti di andamento
quanto con dolci e comode livellette con che si verrebbero ad eliminare
totalmente e le contropendenze suddette e le successive tortuosità attuali fino
ai nominati edifici d'essa.
La deviazione su questa campagna fu pure proposta dalle Deputazioni sin
nell'anno 1817 lorché si voleva dar principio al provvisorio riattamento della
strada vecchia nel tronco in ragionamento e ne presentarono alla Superiorità il
relativo progetto compilato dal Perito Sig. Gandolfi; ma non essendosi a
quell'epoca potuto combinare con l'appaltatore Martinoli un congruo concambio di
opere andò a vuoto il progetto medesimo.
L'utilità e la convenienza di siffatta deviazione è troppo palmare ed io sarei
del subordinato avviso che / qualora sempre piaccia alla superiorità,/ ne
venisse adottata l'esecuzione, nel qual caso tornerebbe a vantaggio il progetto
Gandolfi da regolarsi con quelle modificazioni ed aggiunte che si trovassero
ragionevoli ed adatte operando che la spesa per questa nuova strada, ritenute
anche le dette modificazioni ed aggiunte, potrà ascendere a circa lire 14.000
compreso il pagamento dei fondi, essendo la fuga dell'opera di circa metri 2500.
Esternato per tal modo il mio sottomesso parere quando anche codesta imperiale
regia delegazione riconosca necessaria la costruzione del medesimo tronco di
strada affine di porla in corrispondenza con resto veniente da Bergamo e con
quella del tonale comunicante all'estero, io mi accingerò alla compilazione del
relativo progetto per essere sottoposto alla superiore approvazione.
Bergamo li 17 luglio 1826.
L'ingegnere direttore.
Giuseppe Cusi (A.S. Bg. D.P.b.1052)
Ma perché era così importante eliminare le cosi
dette contropendenze? E' quello che tentano di spiegare le delegazioni dell'Alta
Valle con la richiesta di modifica della Strada Valeriana presentata nel 1819;
da poco la valle era ritornata sotto il Governo Austriaco e, visto che con i
Francesi non era stato ottenuto quanto richiesto, si iniziava subito a fare
pressione presso i nuovi governanti cercando una soluzione al grave problema da
risolvere. Nel documento si fa riferimento ad una misura della valle, il "pés
(peso) che corrisponde a circa 8 Kg, per cui il carico di 60 pesi corrisponde a
480 kg di carico utile.
Provincia di Bergamo
distretto di Edolo
li 12 ottobre 1819
Le deputazione comunali
Finalmente l'ordinato restauro della R. strada da Edolo al Monte Tonale resa
pressoché impraticabile e pericolosa ai stessi pedoni cui si dà mano avrebbe
soddisfatto i voti e le bisogna delle infrascritte ricorrenti comuni se nel suo
disegno e perizia fatti dal signor ingegnere González si fossero evitati i
gravissimi ostacoli che presenta la linea della vecchia strada che intatta si
conserva per i quali il nuovo riadattamento non corrisponde né alle benefiche
intenzioni governative, né al reale prefisso vantaggio. L'erta lunga e
scoscesa sopra il ponte di San Brizio, altra al salto del lupo, altra sopra il
ponte di Temù e ultima in Sonvico sopra Pontagna e Premaia in Tonale
presentano tali difficoltà ai mezzi di trasporto che un carico di pesi 60 facile
a condursi lungo tutto il resto della strada devesi ridurre quasi alla metà in
causa delle cose premesse.
Si fatti inconvenienti posti in non cale dal predetto ingegnere González furono
a colpo d'occhio riconosciuti dall'esperto signor Ingegnere Bornaghi all'atto
che fece la consegna della strada all'appaltatore per cui credette di assoluta
necessità proporre immediatamente alla superiorità da loro correzione prima che
venga eseguito il già provato disegno sul quale fu basato il contratto.
Con le nuove opere di aggiunta proposte dal predetto signor Bornaghi adottate
anche dall'ex Veneto Governo e dalla cessata Amministrazione Dipartimentale del
Serio che sono di modica spesa in confronto del reale vantaggio che arrecano
vengono tolti siffatti ostacoli, la strada in discorso si rende discretamente
comoda con insensibile ascesa a qualunque trasporto e passaggio e viceversa
ritenendo fermo il primo disegno di González si ha una strada erta, cattiva,
incomoda, in modo che nel tratto successivo dovrassi necessariamente con maggior
dispendio riformarla giuste il nuovo progetto del signor Bornaghi.
Trattasi di una strada interessante per la diretta comunicazione col Tirolo da
cui proviene una quantità di bestiame e di altre merci, per il frequente
passaggio di que abitanti che hanno molte relazioni con questo regno e per il
concorso degli italiani a quelle acque accidule; trattasi di una strada
necessaria al trasporto dei materiali alimentatori di 15 officine di riduzione
di ferro, del granoturco e del vino di cui manca una popolazione di circa 10.000
individui.
E se la beneficenza delle Imperiale Regio Governo nell'utilissimo oggetto
stradale con tanto provvido effetto e con maggior dispendio si è estesa sopra
attive valli di questa provincia inferiori in popolazione e in commercio e meno
distanti dalla pianura e dalle città provinciali, con certezza confidano anche
le ricorrenti deputazioni che verrà assecondata la presente loro supplica per la
pronta approvazione delle mentovate nuove opere di aggiunta tendenti a
promuovere il commercio e a facilitare i mezzi di trasporto e di comunicazione
ed a procurare il maggiore comodo di questi abitanti e passeggieri.
La presente sarà diretta all'Imperiale Regio Commissario distrettuale di Edolo
per essere col di lui mezzo ed appoggio inoltrata con tutta sollecitudine
all'Imperiale Regia Delegazione provinciale di Bergamo caldamente pregata del
suo più efficace interessamento per il divisato scopo ed alla quale dal signor
Bossi ingegnere in capo provinciale mova rassegnato il nuovo relativo progetto
fatto dal signor Bornaghi.
Seguono le firme delle deputazione comunali
Biotta Deputato Comunale di Ponte di Legno
Favallini Deputato Comunale di Ponte di Legno
Rizzi Deputato Comunale di Ponte di Legno
Ravizza Deputato Comunale di Villa
Tomasi Deputato Comunale di Villa
Toloni Deputato Comunale di Villa
Marchioni Deputato Comunale di Pontagna
Sandrini Deputato Comunale di Pontagna
Tognali Deputato Comunale di Temù
Menici Deputato Comunale di Temù
Tognali Deputato Comunale di Vione
Ferrari Deputato Comunale di Vione
Gregorini Deputato Comunale di Vezza
Bonetti Deputato Comunale di Malonno
Bona Deputato Comunale di Malonno
Calvi Deputato Comunale di Edolo
Calvi G. Batt. Deputato Comunale di Edolo
Sinistri Deputato Comunale di Mù
Comensoli Deputato Comunale di Mù
Vitali Deputato Comunale di Mù