Comune di Incudine
Settori: 'ncüzen al vach - 'ncüzen al sulìf - gróm

Formano questo Comune due contrade , denominate per la loro posizione Solivo e Vago, divise dalla strada regia e dall' Oglio, a 5 chilometri da Edolo. Il territorio di Vago è coronato dai ciglioni di s. Vito, rimarchevoli per le ghiacciaje, che offrono acque abbondanti alle sottoposte campagne; dalla parte di Solivo sta la montagna di Salina, la quale produce erba eccellente pel bestiame: dalle vette di questo monte si scorge la Valtellina. Il Comune è circondato da quelli di Vezza, Monno, Edolo e Mù: nella strada del lago spese lire 480. Il torrente, che scorre in mezzo alla contrada Solivo, nelle grandi piene è terribile; e nel 1835 sepelli ne' suoi gorghi case e abitanti. L' Oglio è solcato da tre ponti in questa Comunità: il primo è detto di s. Brizio, ed è di recente costruzione in legno, essendo stato demolito l' antico nelle mosse militari del 1859; l'altro unisce le due contrade; il terzo, demolito anch' esso nel 1859, fu ricostruito in pietra. *'ncüzign  in una foto di molti anni fa; a sinistra *èl sulìf
Il terreno è diviso fra prati, campi e boschi; il fieno è di ottima qualità; i campi vengono seminati a segale, frumento, orzo e patate; i boschi altri son cedui, altri resinosi: il miele, lavorato dalle api, è di eccellente qualità: di quando in quando anco ai nostri giorni, si vede ivi qualche orso, massimamente nei macchioni del Dossaccio, dai 'quali esce a fare scempio degli armenti. Le valli, che solcano quel territorio, animano 4 molini ed una sega da legname. Avvi una congregazione di carità pei poveri infermi; il monte di pietà, che ivi esisteva, 'or più non è. I 670 abitanti si occupano nella coltivazione della campagna, e nella cura del bestiame - 300 giovenche, 400 pecore, 300 capre -; in molta parte esercitano anche l'arte di muratore, tagliapietre, falegname e funajo; e questi percorrono la Svizzera, il Tirolo, la Sardegna e l' America. Il paese ha sofferto danni per incendj nel 1856, 57 e 59, e furono largamente soccorsi da M.r Vescovo.
La chiesa parrocchiale, della vicaria di Vezza, sotto il titolo di s. Maurizio e dell' Ass.unta, per quanto appare da alcuni scritti e dalla tradizione, fu eretta in cura d'anime nel 1324, governata dapprima da semplici rettori, e dal 1580 dal proprio parroco. Il fabbricato di essa, posto nella contrada Solivo, è di bella forma e di moderno disegno; l' ancona, dove è dipinto il martirio di s. Maurizio e l'Assunta, è di pennello antico, e gl' intelligenti più volte l' han dichiarata opera classica. Un altro quadro in legno intagliato rappresenta la cena degli Apostoli. Il pavimento è di marmo nero e bianco. E sussidiata dal santuario di s. Bernardino nella contrada Vago, e da quello di ss. Vito, Modesto e Crescenzia, sui monti.