Trampolìno littòrio (poi Gigante)

Quota = 1350 - 1470 m

Tipologia = Bosco, costa

Posizione: a ”pònt, nella zona del ”gàs, a est della ”àl de la calcàia, a sud-ovest del ”narcanél.

Descrizione: dorsale boscosa con un dislivello tra la partenza e l'arrivo di 120 metri che agli inizi del secolo scorso fu adattata a trampolino per il salto con gli sci. Per la manifestazione veniva costruita una passerella sul ”narcanél per permettere l'atterraggio in sicurezza degli atleti.

Etimologia:
trampolìno da med. alt. ted. ”trampeln calpestare, inglese ”to tramp percorrere, camminare, ital. ”trampoli  stanga o palo per prendere lo slancio e come derivato ”trampolìno , strumento o zona idonea a prendere lo slancio per fare i salti;
littorio da ”lictor littore, colui che nell'antica Roma, portando i fasci sulla spalla, accompagnava i magistrati di Imperium. Il fascio littorio, formato da un gruppo di verghe e una scure, venne poi assunto come simbolo del fascismo; quando il fascismo finì, il trampolino venne chiamato ”gigànte perché si potevano superare i 100 m di volo con gli sci.

Storie o leggende:
Il trampolino Littorio, completamente naturale e unico in Europa, fu inaugurato il 24 febbraio 1929, madrina Edda Mussolini. In questa occasione si tenne la prima gara internazionale di salto. I partecipanti ebbero dei premi eccezionali, visto il periodo, questo si era potuto fare grazie agli sponsor di quel tempo: grandi ditte e organizzazioni paramilitari. Nel dopoguerra il trampolino venne ribattezzato in "Gigante". Le gare continuarono negli anni e si ottennero salti superiori ai 100 metri. Il record appartiene ancora a Da Col Bruno con un salto di metri 110,50.
Le gare attiravano, grazie alla loro spettacolarità, molti spettatori e turisti e contribuirono a far conoscere Ponte di Legno in Italia e in Europa. Nel secondo dopoguerra il trampolino venne ingrandito, ma l'interesse per questo sport diminuì e il trampolino non venne più usato. L'ultima gara fu disputata nel 1966 e vi parteciparono atleti di tutta Europa.