Le scöle
Quota = 1360 - 1440 m.
Tipologia = Prato, baita, bosco
Posizione: nella”àl grànda, a nord delle ”fàse, a est della ”àl del cógol, a sud delle ”cà de sàn gioàn, a ovest dell'”àqua càlda.
Descrizione: vecchia baita molto grande e spaziosa circondata da prato e pascoli sia a destra che a sinistra della strada, con una fascia a bosco verso il fondo della valle.
Etimologia: da accad. ”ešgallu casa
grande a greco ”σχολή
quiete, ozio, luogo di convegno a fine di studio, a
lat. ”scola riposo da fatica corporea e opportunità di ricreazione
mentale, a dial. ”scöla luogo dove si studia, ci si riunisce.
Storie o leggende: la leggenda vuole che tra i proprietari di quelle baite ci fosse un prete
che iniziò a insegnare a leggere e a scrivere ai contadini e ai pastorelli che
si fermavano nelle baite, dalla fine della primavera all’autunno, per lavorare
la campagna e custodire le bestie. Le lezioni le teneva in una baita grande e
spaziosa che da allora venne chiamata le ”scöle.
Si dice che il comune di ”èza è sempre stato sensibile verso
l’istruzione, già nel secolo scorso aveva meno casi di analfabetismo rispetto ad
altri comuni della Valle. Nei primi tempi il maestro veniva pagato metà dal
comune e metà dalla famiglia degli alunni. Alla fine delle lezioni il maestro
veniva ospitato a turno a casa delle varie famiglie che provvedevano anche al
vitto.
(Testimonianza raccolta dagli alunni della scuola elementare di Vezza
d'Oglio)